Quando ero in vita mi hanno chiamato Cicci, Cicci di Scandicci. Ora, vorrei che provaste a guardare una mia fotografia, e poi a dirmi se potevo chiamarmi Cicci. Quello è un nome da finocchi. Io finocchio non lo sono mai stato. Mi piaceva la passera. Anche troppo, forse, ma in una maniera sana, schietta, popolare. Come si usa dalle mie parti, dove l’aria è buona e la vita è genuina. O almeno lo era, prima che arrivassero i cinghiali.
Io ero buono quanto l’aria che respiravo. Gran lavoratore, tutto il giorno sui campi, la sera in famiglia. Da noi la famiglia vuole ancora dire qualcosa. Abbiamo vissuto alla stessa maniera per secoli, nel nostro piccolo villaggio sulle colline (non era Scandicci, anche se era lì vicino). Si zappava la terra, si beveva un pochetto e si stava in armonia, con i nostri cari. E’ così che si diventa artisti. Perché noi si era tutti un po’ artisti. No, non ridete.
In città la famiglia finisce tra le mura di casa. Da noi, in campagna, tutto il paese è un po’ una famiglia. Si sa tutto di tutti. Non sempre ci si vuole bene, è vero, ma è perché ci si conosce troppo. Ci si somiglia. E allora si litiga come tra fratellini. Però poi si beve un bicchiere e si va a far merenda assieme. Non con tutti, certo. Con gli amici. Gli altri, se li frequenti troppo, ti fanno carognate. L’ideale è starsene in casa propria, con i tuoi, e uscire solo di tanto in tanto, per le merende.
E’ così che nascono gli artisti: stando tra la gente che conosci e godendoti il paesaggio da casa tua o dal tuo campo. La gente pensa che l’arte non sia per i contadini. Sono pregiudizi. Io coloravo i disegni che trovavo sui giornali. Inoltre impagliavo gli animali.
Impagliare è un’arte vera. Bisogna aprire la pancia alla bestiolina quel tanto che basta a fare uscire le budella, senza rovinare il pellame. Poi si pulisce il sangue, si infila la paglia e si ricuce. Non è mica facile.
Molti animaletti che tagliavo li rovinavo. Però i cinghiali no, quelli mi venivano bene. Sarà perché io i cinghiali li odio. Mi piaceva tagliarli. Li avrei tagliati vivi.
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